Dolci Siciliani, Granite, Pasticceria Artigianale Siciliana, Sicilia
Origini e proprietà della granita siciliana: quando nasce la granita siciliana?
Se vi siete sempre chiesti quando è nata la granita siciliana, sembra che sia apparsa nell’isola tra il nono e l’undicesimo secolo, periodo in cui la Sicilia era dominata dagli arabi.
Inizialmente, la granita siciliana era chiamata “Sharbat” ed era una bevanda costituita da succo di frutta mischiato a neve. Furono poi i siciliani stessi a cambiare l’originaria ricetta araba e ad utilizzare la neve che veniva ricavata nella zona del vulcano Etna, dei monti Iblei e dei Nebrodi. La neve raccolta veniva messa all’interno delle cosiddette “neviere” (costruzioni di pietra nelle grotte vulcaniche o artificiali) in cui veniva conservata per tutto l’inverno fino all’estate. Non appena la bella stagione faceva capolino, la neve ormai ghiacciata veniva prelevata per poi essere grattata e ricoperta da sciroppi di frutta o di fiori che le davano un gusto particolare.
Nel sedicesimo secolo la ricetta della granita siciliana venne ulteriormente perfezionata grazie al “pozzetto”, un contenitore di legno dotato di manovella, il cui interno era caratterizzato da una miscela di sale e neve. Il pozzetto aveva le funzione di congelare il prodotto posto all’interno a base di succo di frutta fresca, il quale, essendo continuamente mescolato risultava privo di ghiaccio e caratterizzato da una particolare cremosità, quella stessa incredibile cremosità che rende la granita siciliana unica e lontana anni luce dalle imitazioni di ogni parte d’Italia.
Assaggia la granita siciliana di Nevaroli ad Acireale, realizzata con metodo artigianale tramandato da generazione in generazione.
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