Rosticceria Tipica, Sicilia
L’arancino siciliano nella storia: prodotto arabo, cibo da asporto e street food
L’arancino siciliano, piccola palla di riso fritta farcita principalmente con ragù ed esistente ormai in mille varianti di forma e farcitura vuole che il suo nome ricordi la forma della classica arancia siciliana.
Sembra che inizialmente la storia dell’arancino siciliano trovi origine nell’importazione araba: gli arabi erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne, durante i pasti. La panatura esterna invece viene collocata all’interno della corte di Federico II, dove si cercava una pietanza da portare durante i viaggi e le battute di caccia o come cibo da asporto per il lavoro in campagna.
Oggi l’arancino siciliano è da annoverarsi tra i più conosciuti ed apprezzati prodotti dello street food e viene consumato a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il bar Nevaroli di Acireale, tra la rosticceria tipica, offre gli arancini siciliani in infinite varianti di gusto.
Nel palermitano è molto diffuso l’uso dello zafferano per dare un colorito dorato al riso, contrariamente alle zone di Messina e Catania, dove si utilizza il sugo al posto dello zafferano.
L’arancino siciliano, nelle sue e diverse varianti, rappresenta uno dei pasti completi preferiti da siciliani e turisti che per la prima volta si accostano a tale prelibatezza gastronomica.
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